Luc de Clapiers de Vauvenargues | AforismiCitazioni.it

Gli abusi inevitabili sono leggi di natura.

Le massime degli uomini scoprono il loro cuore.

Si rivolta un pensiero come un abito per servirsene parecchie volte.

Noi non conosciamo tutti i difetti del nostro animo; ma anche se potessimo conoscerli, ben di rado vorremmo vincerli.

Criticare uno scrittore è facile. Il difficile è apprezzarlo.

La ragione si vergogna di quelle inclinazioni di cui essa non può render conto.

Le tempeste della giovinezza sono circondate di giorni brillanti.

Poche cose possiamo dire di saper bene.

Se non si scrive perché si pensa è inutile pensare per scrivere.

Chi crede gli uomini arbitri sovrani dei loro sentimenti, non conosce punto la natura.

Sappiamo più cose inutili di quante ne ignoriamo necessarie.

La breve durata della vita non può distoglierci dai suoi piaceri, nè consolarci delle sue pene.

è più facile dire cose nuove che mettere d'accordo quelle che sono state già dette.

La schiavitù invilisce gli uomini a tal punto che se ne fa amare.

Se è vero che le nostre gioie sono brevi, nemmeno la maggior parte delle nostre afflizioni sono lunghe.

è forse contro la ragione o contro la giustizia amare se stessi? E perché dobbiamo volere che l'amor proprio sia sempre un vizio?

La virtù sincera non abbandona chi l'ama; i vizi stessi di un uomo bennato possono concorrere alla sua gloria.

I savi si sbagliano quando offrono alle passioni la quiete: le passioni ne sono nemiche. Essi vantano i pregi della moderazione a chi è nato per l'azione e una vita tumultuosa. Che cosa importa ad un malato della squisitezza di un banchetto che gli fa nausea?

Un segno grave di mediocrità è il lodare sempre con moderazione.

I giovani soffrono di più per la prudenza dei vecchi che per i propri errori.