Lodo Guenzi | AforismiCitazioni.it

Non sai quanto invidio gli animali, loro capiscono sempre da chi tornare.

Uso la tv come fosse la radio, di sottofondo. Diciamo che ci sono programmi di storia della Rai che hanno un ritmo e un incidere veramente lentissimo. E mi si rallenta un pò il sangue. Non amo alcuni film anni '80 e '90 per la stessa ragione: sembra non succeda nulla.

Per quanto saremo lontani | io ti vedrò ogni giorno, | per quanto saremo sordi | ti ascolterò ogni giorno.

Ho scritto una canzone per te | ma non questa, un'altra, | non me la ricordo più.

Siamo delle teste vulcaniche e, ogni tanto, qualcuno ci ascolta.

Lavori per non pensare a che lavoro fai.

Hai presente quell'antico motto per cui si racconta che le rivoluzioni dei padri sono destinate a fallire, ma l'apice di richiesta di quegli sconvolgimenti diventa il vertice basso delle rivoluzioni dei loro figli? In pratica negli anni '70 volevano la libertà sessuale e oggi, la libertà sessuale, è il minimo di quello che chiedono i ragazzi.

Chi ascolta gli indipendenti si lega direttamente all'artista. Non c'è un programma dove si passa che, l'anno dopo, vedrà passare una persona sovrapponibile a te. I talent devono lasciare le persone libere di dire ciò che pensano della vita e del mondo. Cosa che funziona anche nel pop. Noi sappiamo che posizioni prendono le star internazionali, sappiamo chi odia e chi non odia Trump. E questo è un modo di identificazione forte.

Vorrei una domenica pomeriggio | per ogni lunedì che non ho saputo iniziare.

Il vino è un sogno | con le gambe storte | che fai da sveglio.

Non andrò in campagna a coltivare piante e allevare animali per non allinearmi al sistema. Penso che, nel sistema, ci viviamo tutti quanti: è il mondo che, in qualche maniera, ci siamo anche scelti. E proprio dentro il margine di questo sistema ci sono da conquistare degli spazi di libertà per spostare sempre un pò più in là quello che si può fare.

Sono quattro anni che ti amo | e non ti ho mai | parlato di Zeman | così ti sei scordata che giochiamo | con la palla | e non con la catena.

Il lavoro debilita l'uomo.

Vorrei essere la canzone per cui stringi le cuffie di nascosto in metropolitana | o che canti quando sei sola per strada e quando passa qualcuno fai finta di sbadigliare. | Vorrei essere la canzone che ti fa perdere il filo del discorso, | la canzone che ti dice chi sei senza fartelo capire.

L'amore al peggio ti fa dimagrire.

Spesso il male di vivere ho incontrato, | l'ho salutato e me ne sono andato, | diciamo che non siamo amici ma ci conosciamo, | non è indifferenza ma senso reciproco di presenza.

L'Italia è un paese in cui ci sono molti fraintendimenti, perché è un paese dicotomico, in cui bisogna dividere le cose in bene e male, che sono due categorie che non servono.

Fidati delle cose chiare | non delle cose ovvie, | di quelle luminose e non di quelle illuminate.

Tutto quello che amo è sbagliato, | tutto quello che bevo è corretto, | tutto quello in cui credo è imperfetto, | tutto quello che ho perso rimane.

perché lo fai? | perché non te ne vai? | Una vita in vacanza, | una vecchia che balla, | niente nuovo che avanza | ma tutta la banda che suona e che canta | per un mondo diverso, | libertà e tempo perso | e nessuno che rompe i coglioni, | nessuno che dice "se sbagli sei fuori".