Javier Bardem | Aforismi e Citazioni

- Padre Francisco: Una libertà che elimina la vita non è libertà.
- Ramon Sampedro: E una vita che elimina la libertà? Neppure è vita!

Io lo so perché ci sono dentro, e lei?

Se continua ad andare avanti su questa strada arriverà a fare scelte morali che la stupiranno profondamente!

Tu sei il mondo che hai creato e quando smetterai di esistere anche il mondo che hai creato... Smetterà di esistere.

Sei più bassa di quanto ti ricordassi.

Lei è un dono prezioso, in carne e ossa.

Devi ascoltarmi molto attentamente. Se qualcuno per caso ti offre questa roba tu devi dire no.

- Maria Victoria Henao: Sei ricco Pablo, hai noi. Cosa vuoi di più?
- Pablo: Voglio rispetto.

- Pablo: Non mi piace andare in giro con le donne sposate, la prossima volta che usciamo non sarai più sua moglie.
- Virginia: Sarò la sua vedova.
- Pablo: Virginia?! Per chi mi hai preso?!

Soltanto mille milioni di pesos! Tutta qua! Ci stanno insultando!

L'abitudine è come la ruggine.

Il mio cuore ha più stanze di un bordello.

I pirati hanno infettato i mari per generazioni, così ho giurato di eliminarli tutti. E poi è arrivato quel ragazzo, Jack Sparrow. Mi ha portato via tutto! E mi ha riempito di... rabbia.

- Anton: Scegli. Testa o croce?
- Carla: Ma lo capisci che non è la moneta a decidere? Che sei tu a decidere?
- Anton: Io e la moneta siamo arrivati allo stesso punto.

Sopravvivere non è rilevante. Vivere lo è. Noi vogliamo vivere.

Io penso che quando moriamo non finisca tutto, e che invece cominci un nuovo viaggio. Sa perché lo dico? Quando girai Biutiful incontrai alcuni sensitivi con il dono di mettersi in contatto con i trapassati, e ho visto e... sentito che era vero. Mio padre morì quando aveva 26 anni e mi manca ogni giorno; mi piace credere che è intorno a noi, a me e ai bambini, e ci guarda.

Io e Penelope [Cruz] giriamo i film in coppia, così viaggiamo tutti assieme con i nostri figli.

Non credo nei fantasmi e non riesco a guardare i film dell'orrore. Quando giravo Non è un paese per vecchi [in cui interpretavo uno psicopatico assassino] mi terrorizzava ammazzare tanta gente. Finite le riprese scaraventavo lontano quel fucile, e gli altri ridevano, ridevano.

Morire in un film è interessante, perché ti spinge ad affrontare quella realtà. Ci sono diversi modi di morire: quelli violenti, quelli che invece ti auguri [come per esempio in Mare dentro, il film in cui Bardem interpretavo un tetraplegico], oppure quelli causati da malattie, come in Biutiful. Ti trovi la morte di fronte - seppure per finta - e vedi che cosa significa non solo per te, ma anche per i tuoi cari.

Faccio questo lavoro da 25 fottuti anni e non ho mai saputo, mentre lo giravo, se il film che stavo facendo sarebbe stato bello o brutto. Puoi solo dare il meglio di te.