Harry Potter e la pietra filosofale | Aforismi e Citazioni


Harry Potter e la pietra filosofale (titolo originale in inglese: Harry Potter and the Philosopher's Stone) è il primo romanzo della saga high fantasy Harry Potter, scritta da J. K. Rowling e ambientata principalmente nell'immaginario Mondo magico durante gli anni novanta del XX secolo.

La musica! Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui![Albus Silente]

In fin dei conti, per una mente ben organizzata, la morte non è che una nuova, grande avventura.[Albus Silente]

La verità è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con cautela.[Albus Silente]

Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici.
[Albus Silente]

"Questa cicatrice se la terrà per sempre"
"E lei non può farci niente Silente?"
"Anche se potessi non lo farei. Le cicatrici possono tornare utili. Io stesso ho una mappa completa della metropolitana di Londra sulla gamba destra."
[Albus Silente e Minerva McGranitt]

Strada facendo, zio Vernon si lamentava con zia Petunia. A lui piaceva lamentarsi di tutto: i colleghi di lavoro, Harry, il consiglio, Harry, la banca, Harry, erano solo alcuni dei suoi argomenti preferiti.

"Allora,Harry" disse il gigante voltando le spalle ai Dursley, "buon compleanno! Ho una cosetta per te... mi sa che a un certo punto mi ci sono seduto sopra, ma il sapore sarà ancora buono".

"Non mi ricordo mai... che differenza c'è fra stalagmiti e stalattiti?" gridò Harry a Hagrid, cercando di sovrastare con la voce il frastuono del carrello."Le stalagmiti hanno la 'm'" disse Hagrid.

"Vedi, c'era questo mago che poi ha... ha preso la via del male. Tutto il male che riesci a immaginare. Il peggio. Il peggio del peggio".
[Hagrid]

è la bacchetta che sceglie il mago, lo ricordi. Credo che da lei dobbiamo aspettarci grandi cose, signor Potter... Dopo tutto, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha fatto grandi cose... terribili, è vero, ma grandi.
[Olivander]

Benvenuti al nuovo anno scolastico di Hogwarts! Prima di dare inizio al nostro banchetto, vorrei dire qualche parola. E cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre! Grazie.
[Albus Silente]

Aveva gli occhi neri come quelli di Hagrid, ma del tutto privi del suo calore. Erano gelidi e vuoti, e facevano pensare a due tunnel immersi nel buio.
[Harry, riferendosi a Piton]

Spero che siate soddisfatti di voi stessi. Avete corso il rischio di essere uccisi... o peggio ancora, espulsi.
[Hermione]

Sul tuo [maglione] non c'è nessuna lettera, segno che la mamma crede che tu non dimentichi come ti chiami. Ma neanche noi siamo stupidi, sappiamo benissimo che ci chiamiamo Gred e Forge!
[George a Harry]

Harry si alzò in piedi. "Signore... Professor Silente... Posso farle una domanda? [...] Lei cosa vede quando si guarda in quello Specchio?" "Io? Mi vedo con in mano un paio di grossi calzini di lana [...] i calzini non bastano mai [...] chissà perché a me regalano soltanto libri".
[Harry Potter e Albus Silente]

Tu vali dodici Malfoy. È stato il Cappello Parlante ad assegnarti a Grifondoro, no? E Malfoy dov'è finito? In quella fogna di Serpeverde...
[Harry a Neville]

Sai, la Pietra non era poi una cosa tanto prodigiosa. Sì, certo: tutti i soldi e tutta la vita che uno può volere... Sono le due cose che la maggior parte degli esseri umani desidera più di ogni altra... Ma il guaio è che gli uomini hanno una particolare abilità nello scegliere proprio le cose peggiori per loro.
[Albus Silente]

Bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa.
[Albus Silente]
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