Giuseppe Prezzolini | Aforismi e Citazioni


Giuseppe Prezzolini (Perugia, 27 gennaio 1882 – Lugano, 14 luglio 1982) è stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano.

Il Tasso piacerà sempre più alle anime romantiche, mentre l'Ariosto sarà sempre più ammirato dagli spiriti classici.

Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo sopratutto a quello della distribuzione.

La roba di tutti (uffici, mobili dei medesimi, vagoni, biblioteche, giardini, musei, tempo pagato per lavorare, ecc.) è roba di nessuno.

La famiglia è la proprietà del capo di famiglia. La moglie è un oggetto di proprietà . Se abbandona si può uccidere. Viceversa non è ammesso che possa uccidere, se la si abbandona.

Quando mi domandano che cosa mi ha colpito di più nel mio ritorno in Italia, rispondo senza esitazione: Papini. Papini è la cosa più grande che ci ho trovato.

Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.

Tutto ciò che è proibito per ragioni pubbliche si può fare quando non osta un interesse privato. Nei vagoni dove è proibito fumare tutti fumano finchè uno non protesta.

Se io viaggiai in terza classe per molti anni non lo facevo per gusto di povertà . Lo facevo perché convinto che era pericoloso prendere l'abitudine della prima classe e del lusso.

In Italia contro l'arbitrio che viene dall'alto non si è trovato altro rimedio che la disobbedienza che viene dal basso.

Le donne commettono dei particolari reati per la loro fragilità , ma tenendo conto di questa fragilità femminile, i giudici maschi sono di solito tolleranti con loro. E dunque stiano buone.
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