Giorgio Caproni | AforismiCitazioni.it

Con pochi tratti, con pochi
primitivi colori,
per te il mondo ritorna
coi più casti pensieri.

Nell'aria di settembre
sopra le zolle
ruvide mi sono care
le case a colori grezzi
del tuo paese natale.

E quanto mai
dolce è per un istante
indugiare allora sul tempo
andato, sul giorno,
in così varie e tante
guerre, vinto oramai.

Insieme,
come fumo d'un vino,
ci inebriava, questo
odore marino.
Sul petto ho ancora il sale
d'ostrica del primo mattino.

Nel cielo ai tocchi
festevoli delle campane
è il lindore dei tuoi virginei
occhi.

Accendo cauto una candela
e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto.

Il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.

Ricordo una chiesa antica,
nell'ora in cui l'aria s'arancia
e si scheggia ogni voce
sotto l'arcata del cielo.

Confine diceva il cartello
cercai la dogana, non c'era
non vidi dietro il cancello
ombra di terra straniera.

L'amore
finisce dove finisce l'erba
e l'acqua muore.

Tagliando corto:
da sempre me ne sono accorto.
La ragione è sempre
dalla parte del torto.

Un'idea mi frulla
scema come una rosa
Dopo di noi non c'è nulla
Nemmeno il nulla
che già sarebbe qualcosa.

Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.

Sta forse nel non essere
l'immensità di Dio?

Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra.

Ora che più forte sento,
stridere il freno, vi lascio
davvero, amici. Addio.
Di questo sono certo: io
son giunto alla disperazione
calma, senza sgomento.
Scendo. Buon proseguimento.

La vita, una volta che è data, non la si può togliere. Chi non la desidera, non la dia. Tanto più che dando una vita non è che si faccia, da un punto di vista non-cristiano, un grosso regalo. perché la vita è più sofferenza che gioia: a maggior ragione, quindi, non bisogna stroncarla. Semmai, bisogna cercare di aiutarla.

Freschi come bicchieri
furono i suoi pensieri.
Per lei ritorni in onore
la rima in cuore ed amore.

Buttate pure via
ogni opera in versi o in prosa.
Nessuno è mai riuscito a dire
cos'è, nella sua essenza, una rosa.

Montale, | ciottolo roso, | dal greto che più non risuona, | ha tolto una canna | bruciata dal sole, | e intesse liscosa canzone.