Federico De Roberto | Aforismi e Citazioni


Federico De Roberto (Napoli, 16 gennaio 1861 – Catania, 26 luglio 1927) è stato uno scrittore italiano.

Un leggiero colpo di martello all'uscio del giardino: tanto leggiero, da non poter essere udito se non dalle donne che stavano ad aspettare lì dietro.- Chi è?- Io, Angela...Aprirono.

Se Massimo Taparelli D'Azeglio, dopo aver tanto gridato: Fuori lo straniero, fu preso dal dubbio d'esser egli straniero, il principe di Francalanza era esente da simile scrupolo.

Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.

"Ora che l'Italia è fatta, bisognerebbe unificare le cucine italiane!"
"Ardua impresa. Si potranno federare; se pure!"

La nobiltà e la ricchezza che uno acquista con l'opera propria nessuno le odia, perché tutti le sperano...

L'uccisione d'un uomo si condanna giustamente come il più nefando delitto, perché dalla morte data ad un simile, l'assassino ottiene un vantaggio per la sua propria vita.