E morì con un felafel in mano | Aforismi e Citazioni


E morì con un felafel in mano (He Died with a Felafel in His Hand) è un film del 2001 diretto da Richard Lowenstein, e ispirato all'omonimo romanzo di John Birmingham, tradotto in italiano da Sandra Bordigoni, pubblicato in Italia da Fandango Libri, divisione della Fandango Srl che ha successivamente acquisito i diritti di distribuzione della pellicola in Italia. Il romanzo si compone di una serie di aneddoti, ambientati a Brisbane e in altre città australiane, sulla convivenza con numerosi e improbabili coinquilini. L'adattamento cinematografico si concentra sulle abitazioni numero 47, 48 e 49 del protagonista, Danny (Noah Taylor).

Danny: Non si sfila... Vorrà dire qualcosa, no?.
Sam: Sì, che sei ingrassato!

Milo: Già li vedo pronti a fare qualunque cosa pur di avere un preservativo con su i bassorilievi tribali degli aborigeni.

Danny: Quando la punta è in dentro significa che il cuore è occupato... Quando è in fuori, che il cuore è libero.
Sam: ...Allora perché non la giri?.

Danny: Scusa, Taylor, ma questi rinforzi che hai chiamato, non è che sono leggermente nazisti?
Taylor: Bè... preferisco definirli "politicamente emarginati".

Iain: Vi rendete conto che in realtà non si chiamava affatto Lenin? Era un nome inventato di sana pianta... Tipo Bono, o Prince.

Sam ad Anya: Scioccante vero? (riferendosi al resto dei coinquilini che cantano tutti assieme in salotto)
Danny: L'ho già visto altre volte: è una specie di rito tribale, si entra ragazzi e si esce uomini.

Sam: Cosa mi sta succedendo? Mi viene tutto male. Perfino uccidermi mi viene male.
Danny: Sono sicuro che se ti concentrassi riusciresti a ucciderti meglio di chiunque altro.

Impiegato: Ho fatto per tre anni il cameriere prima di lavorare qui... E sono laureato in lettere. Se ti troviamo un posto come leccatore di cessi tu accetterai... e leccherai cessi!

Flip: Ho vissuto molte emozioni ultimamente. Cioè, tipo piangere... roba del genere.

Danny: Chi sono quelli?
Taylor: Ho chiamato dei rinforzi per risolvere la questione affitto in modo... definitivo.
Gruppo di ragazzi a Flip: I guardiani delle quattro torri di guardia?
Flip: Attraversa la casa fino in fondo, esci sul retro, a destra.

Sam: Una tesi non finita sulle 10 emozioni umane più laceranti non significa saper scrivere.

Flip: Anche se non ci siamo frequentati granchè, mi ha sempre fatto un gran bene il tuo... esserci. Un sacco di bene. [a Danny]

Tonto: Sono molto, molto in forma... Bisogna riconoscerlo! Sono molto, molto in forma!

Anya: Ci si sposa, si vive insieme, ed è la fine. Si guarda sempre nella stessa direzione, si fissa sempre la stessa cosa, le conversazioni durano quanto gli intervalli pubblicitari in tv. E un giorno ti svegli, ti guardi allo specchio e ti chiedi che fine ha fatto la tua vita.

Sam: Non ti va di correre coi lupi?
Danny: Preferirei rimandare se non ti secca. Sai, nell'eventualità che i preti a scuola avessero ragione.