Carlo Goldoni | AforismiCitazioni.it

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Frasi di Carlo Goldoni

Il mondo ha un certo incantesimo, che fa fare di quelle cose, che non si vorrebbono fare.

Voglio la mia libertà. Durerà poco, ma pazienza. Frattanto qualche cosa sarà.

In questa vita, per lo più o si pena, o si spera, e poche volte si gode.

L'impresa è fatta. Il di lui cuore è in fuoco, in fiamma, in cenere. Restami solo per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini presontuosi, e ad onore del nostro sesso.

Ecco le fonti d'onde derivano le smanie della padrona. Amore, timore, vanità e sospetto.

Ogni una vorrebbe essere la sola stimata; la sola riverita, ed amata, da colui specialmente, che si è dichiarato per lei, e ogni cosa le fa ombra; e chi più, e chi meno, dubita, sospetta, s'inquieta.

Adesso posso dir, che son servitor de do padroni: ho tirà el salario da tutti do.

La fortuna è di chi se la sa espressamente meritare.

Bisogna, che el se sfadiga a studiar, e che el trema sempre ogni volta, che se fa una nova commedia, dubitando, o de no saverla quanto basta, o de no sostegnir el carattere come è necessario.
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Non vedete, che col popolo non si parla? Che il comico deve immaginarsi, quando è solo, che nessuno lo senta, e che nessuno lo veda? Quello di parlare col popolo è un vizio intollerabile, e non si deve permettere in verun conto.

Le leggi le hanno fatte gli uomini, che se le avessero fatte le donne, si sentirebbe tutto il contrario.

Dopo i timori, dopo gli affanni, riescono più graditi gli amorosi contenti.

Mirandolina ha bisogno di denari, e non di protezione.

Una passione, un detto, un mal dè nostri usati
Tinge di verde, e giallo i visi delicati:
Ma allor, che dalla mano fia la beltà accresciuta,
La donna è sempre bella, ancor quando è svenuta.

Il troppo buon cuore del padre fa essere di cattivo cuore le figlie.

Il personaggio tal'ora pensa più a se medesimo, che alla Commedia, e pur che gli riesca di far ridere non esamina se quanto dice convenga al suo carattere, e alle sue circostanze, e sovente senza avvedersene imbroglia la Scena, e precipita la Commedia.

Val più il dormir quieto, senza affanni di cuore, di tutti i divertimenti del mondo.

Sono innamoratissimi, ma sono tutti e due puntigliosi. Mia sorella è sofistica. Fulgenzio è caldo, intollerante, subitaneo.

S'io comandassi, vorrei, che tutti gli uomini infedeli portassero un ramo d'albero in mano, e so che tutte le città diventerebbero boschi.
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